Bot italiani in asta al minimo storico

Bot italiani in asta al minimo storico

euro-1353420_960_720I Bot italiani sono finiti in asta con un nuovo minimo storico. Di fatti, dopo il collocamento di qualche giorno fa, di 2,5 miliardi di Ctz a un rendimento negativo di – 0,137% (anch’esso, nuovo minimo storico), il Ministero dell’Economia ha dato il via libera a un’asta di Bot semestrali per 6 miliardi di euro. I tassi di interesse, negativi, hanno riscontrato un nuovo abbassamento di 9 punti base, arrivando ora a – 0,262%. Naturalmente, come era ampiamente lecito attendersi, la flessione dei rendimenti non ha generato delle disaffezioni da parte dei risparmiatori, considerato che le richieste sono ammontate a 9,755 miliardi di euro, con un rapporto di copertura (cioè, di relazione tra domanda e offerta) pari a 1,63.

In aggiunta a ciò, ricordiamo come tra due giorni il Ministero dell’Economia porrà in asta fino a 7,5 miliardi di euro di Btp a 5 e 10 anni, e un collocamento di CCteu. Anche in questo caso, gli analisti sembrano essere concordi nel ritenere che potrà esserci un nuovo abbassamento rispetto al precedente collocamento.

Attualmente, sul mercato secondario (cioè, sul mercato della compravendita di titoli oggetto di precedenti aste) il Btp con scadenza giugno 2021 con cedola dello 0,45% è quotato con rendimento dello 0,432%, mentre ad aprile era stato assegnato un rendimento lordo dello 0,49%. Comportamento simile da parte del Btp con scadenza giugno 2026, che oggi rende l’1,44%, contro l’1,51% del mese scorso.

Infine, dopo l’asta, lo spread che misura il differenziale di rendimento tra i Btp decennali e i Bund decennali, è sceso a 122,4 punti base, non distante da quanto era stato riscontrato a inizio maggio, per il minimo sotto 120 punti.

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