Come cambiano le regole per gli inadempimenti dei mutui

Come cambiano le regole per gli inadempimenti dei mutui

savings-440782_960_720Come noto, sono recentemente cambiate le regole sui mutuatari inadempienti che, in caso di mancato pagamento di 18 rate (anche non consecutive), potranno vedersi pignorata la casa senza dover necessariamente passare per il tribunale. La novità è introdotta dal decreto legislativo approvato dal consiglio dei ministri lo scorso 20 luglio come recepimento della direttiva europea sui “contratti di credito ai consumatori relativi ai beni immobili residenziali” e, naturalmente, include alcune cautele e tutele in favore del mutuatario.

Anzitutto, è previsto che le nuove regole si applichino solo sui mutui aventi ad oggetto la concessione di credito garantito da ipoteca su un immobile residenziale o su quelli finalizzati all’acquisto o alla conservazione del diritto di proprietà su un terreno o su un immobile edificato o progettato. Si applicheranno inoltre solo sui nuovi mutui, e solamente se entrambe le parti sono d’accordo: all’atto della stipula del contratto di mutuo si potrà dunque inserire un’apposta clausola che prevede in caso di inadempimento la restituzione o il trasferimento del bene dato a garanzia a estinzione del debito, anche se il valore dell’immobile restituito, o i proventi, sono inferiori al debito residuo. Inoltre, se il valore dell’immobile o i proventi dalla vendita sono superiori al debito residuo, invece, il consumatore avrà diritto all’eccedenza.

Lo stesso provvedimento include inoltre alcune tutele rafforzate, come l’obbligatorietà che siano fornite al consumatore informazioni precontrattuali dettagliate su un Prospetto Informativo Europeo Standardizzato, che potrà essere usato per poter confrontare con maggiore efficacia le varie proposte di mutuo e scegliere la più conveniente.

Infine, le nuove regole non si applicano in caso di surroga del mutuo e vanno ad affiancare (non sostituiscono) le norme già in vigore.

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