Nessun rischio italiano in caso di Brexit

Nessun rischio italiano in caso di Brexit

business-163501_960_720Nell’ipotesi di Brexit, l’economia italiana non rischia in misura maggiore rispetto a quanto non rischierebbero gli altri membri dell’UE. Dunque, afferma il ministro dell’economia, Pier Carlo Padoan, il nostro Paese non avrebbe alcun problema specifico in caso di Brexit. E, dunque, non vi sarebbe nemmeno un piano specifico per poter affrontare le conseguenze dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, potenzialmente sancito in seguito al referendum UE del prossimo 23 giugno. A far eco alle dichiarazioni del ministro è poi stato il governatore della Banca d’Italia, secondo cui eventuali shock si trasmetterebbero sia mediante la Borsa sia mediante il mercato dei titoli sovrani. Ma che, in ogni caso, si tratterebbe di shock di breve durata, e dunque non in grado di condizionare i mercati sul lungo termine.

Per quanto concerne il fatto che una possibile vittoria del Brexit possa effettivamente condurre a una maggiore integrazione a livello europeo, il ministro dell’economia Padoan ha poi affermato che l’Europa ha bisogno di rilanciare attivamente il processo di integrazione, con o senza la Brexit, e che ci sono dunque altre sfide da affrontare, prima di tutto quella dell’integrazione. Un’eventuale Brexit – ha poi comunque aggiunto il ministro – potrebbe rendere i mercati molto nervosi in attesa di un risultato importante. Tuttavia, in vsta del referendum occorre essere fiduciosi, affinchè il popolo del Regno Unito possa capire i benefici che sorgono nel momento in cui decideranno di rimanere all’interno dell’Europa. Benefici che, evidentemente, sarebbero divisi non solamente tra i cittadini britannici, quanto anche nei confronti dei cittadini UE.

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