Osservare gli animali esotici è sicuramente un’avventura indimenticabile ma… occorre sempre farlo in modo etico e pienamente responsabile. Non sempre tuttavia è facile farlo. Ma quali sono i consigli degli esperti per osservare gli animali selvatici correttamente?
In primo luogo, secondo gli animalisti, è meglio osservarli in natura a distanza di sicurezza. Se poi vuoi valutare come le strutture turistiche presso cui trovare gli animali selvatici trattano gli animali in cattività, si può fare riferimento agli standard internazionali derivati da un rapporto del governo britannico del 1965, che introducono “cinque libertà” che ancora oggi vengono correntemente usate dai gruppi animalisti in tutto il mondo e dalle associazioni dei medici veterinari europei, statunitensi e canadesi, per cercare di capire se gli animali siano trattati correttamente o vi siano delle condizioni che sarebbe opportuno approfondire.
Vediamole insieme.
Libertà dalla fame e dalla sete. Cerca solo ed esclusivamente delle strutture in cui gli animali sembrano visivamente essere ben nutriti e abbiano libero accesso ad acqua pulita.
Libertà di vivere in un ambiente adeguato. Fatto quanto sopra, accertati che gli animali vivano in un ambiente che non arrechi disagio, con rifugi coperti, spazi ampi, un’area di riposo confortevole e una zona isolata non accessibile al pubblico.
Libertà dal dolore, dalle ferite, dalle malattie. Il terzo consiglio che gli animalisti sono soliti condividere, ovvero la terza linea guida di cui sopra, è quella legata alla necessità di evitare le strutture con animali che appaiono feriti o costretti a partecipare ad attività che potrebbero farli soffrire. In particolare, è bene controllare che i recinti siano puliti.
Libertà di manifestare le caratteristiche comportamentali specie-specifiche. Un altro consiglio è quello di verificare in che modo gli animali sono trattati, nel senso che essere incatenati, esibirsi e interagire con i turisti non sono comportamenti normali per un animale selvatico, anche nato in cattività. Meglio pertanto diffidare (e segnalare) le strutture che invece sono solite costringere gli animali a questo comportamento.
Libertà dalla paura e dal disagio. Infine, tieni sempre presente che l’addestramento basato sulla paura, la separazione dei cuccioli dalla madre, i rumori innaturali e le grandi folle sono tutte fonti di stress per gli animali. Per quanto intuibile, una struttura che costringe gli animali a queste sofferenze non solo non merita di essere visitata per poter scorgere gli animali esotici, ma merita assolutamente di essere segnalata alle autorità competenti, affinché si possano effettuare gli opportuni controlli su di essa.