Cosa avviene in caso di crisi di impresa

Cosa avviene in caso di crisi di impresa

Un principio fondamentale in economia è che la concorrenza spinge i mercati verso uno stato di equilibrio a lungo termine in cui le imprese inefficienti vengono eliminate e quelle ancora esistenti producono ad un costo medio minimo.

I consumatori traggono vantaggio da questo stato di cose perché i beni e i servizi sono prodotti e venduti ai prezzi più bassi possibili.

Un meccanismo legale attraverso il quale la maggior parte delle imprese esce dal mercato è generalmente noto come insolvenza e/o fallimento. Il fallimento si verifica quando il patrimonio di un’impresa è insufficiente a soddisfare gli obblighi fissi verso i debitori e può essere definito in un quadro contabile o legale.

L’approccio legale mette in relazione le obbligazioni finanziarie in essere con il “valore equo di mercato” delle attività dell’impresa, mentre un fallimento contabile sarebbe semplicemente un valore netto negativo in un bilancio convenzionale.

Ebbene, secondo la legge fallimentare, l’impresa che sta attraversando uno stato di crisi ha pur sempre la possibilità di essere riorganizzata mediante ricapitalizzazioni e altre operazioni, o di essere liquidata.

La riorganizzazione aziendale significa che l’impresa continua ad esistere, grazie ad alcune decisioni e accordi, come ad esempio quello di posticipare il pagamento richiesto dai creditori,  e così via. La liquidazione è invece l’ultimo step di un processo che, in seguito a difficoltà economiche, prevede la cessazione dell’azienda.

Sebbene il fallimento e la liquidazione siano spesso confusi, in realtà la liquidazione (intesa come smantellamento del patrimonio dell’impresa e vendita successiva) e il fallimento (intesa come procedura concorsuale di cessazione della vita aziendale, a cui poi potrebbe far seguito la liquidazione) sono due termini differenti.

Il nostro legislatore ha comunque previsto anche altre forme di ristrutturazione aziendale e di risoluzione delle crisi, come ad esempio avviene con l’accordo di ristrutturazione dei debiti.

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