Cos’è e quando nasce la Borsa americana

Cos’è e quando nasce la Borsa americana

La Borsa americana, o NYSE, o mercato azionario statunitense, nasce il 17 maggio 1792, quando 24 brokers firmarono un accordo sotto un albero di corbezzolo in quella che oggi è la 58ma di Wall Street.

In quella storica occasione i 24 broker accettarono di vendere azioni di società tra di loro, in cambio dell’addebito di una commissione per l’acquisto e la vendita di azioni per altri investitori, che desiderassero investire in un’azienda. Nacquero così, contestualmente, i primi agenti di cambio.

Ad ogni modo, una vera e propria borsa formalizzata non prese origine fino all’8 marzo 1817, quando i broker scelsero di adottare una costituzione formale per la loro organizzazione, ideando una nuova entità il New York Stock & Exchange Board. Peraltro, i broker continuerarono ad operare all’aperto fino a quando nel 1860 le operazioni furono finalmente spostate all’interno.

Il primo stock ticker fu introdotto solo nel 1867, ma è stato solo nel 1869 che la NYSE ha iniziato a richiedere la registrazione dei titoli per le società che volevano avere le loro azioni negoziabili in borsa. Tale registrazione è stata uno strumento per impedire la sovraemissione (vendita di troppe azioni) delle azioni di una società, e iniziare dunque a presentare una parvenza di ordinamento nel mercato finanziario.

Da allora in poi, la NYSE si è gradualmente evoluta fino a diventare il principale mercato azionario del mondo, aprendo poi alle nuove tecnologie in tempi più recenti e, soprattutto, con uno sviluppo delle capacità di trading elettronico nel 2006, quando il NYSE si è fuso con Archipelago Holdings. La borsa ha quindi ulteriormente ampliato la sua dimensione globale capacità di trading dopo la fusione con Euronext nel 2007, che ha reso il trading su azioni europee molto più facile.

Share