Limitazioni viaggi negli USA: funziona ancora l’ESTA?

Limitazioni viaggi negli USA: funziona ancora l’ESTA?

Gli Stati Uniti d’America rafforzano le barriere ma c’era d’aspettarselo con un presidente come Donald Trump. Fin da prima delle elezioni, durante la propria campagna elettorale, il neo presidente non si era mostrato particolarmente tollerante nei confronti dell’immigrazione verso l’America, perorando tale causa con la giustificazione del terrorismo islamico. Questo timore è comune a molti paesi, specialmente quelli colpiti da attentati terroristici, ma l’Inghilterra non ci sta e l’empatia non basta ad essere d’accordo con Trump. Dopo soli tre giorni come presidente, si vociferavano delle nuove limitazioni estese persino ai cittadini provenienti dai paesi dell’Unione Europea.

A distanza sembrerebbe che le promesse elettorali non riguardino davvero l’UE, ma i controlli sono comunque stati intensificati per ciò che riguarda soprattutto Francia e Germania e i voli provenienti da tali stati. Fortunatamente i visti come Esta USA e Green Card sono ancora validi: è realmente cambiato qualcosa allora?

Per l’Italia sembrerebbe proprio di no. Essendo una delle nazioni che aderisce al Visa Waiver Program, può agevolare l’ingresso negli USA dei propri cittadini (compresi i residenti) grazie all’Electronic System for Travel Authorization. A detta del Tycoon, le condizioni dovrebbero rimanere stabili ma non è esclusa l’intenzione di potenziare comunque i controlli per migliorare lo screening dei passeggeri di navi e velivoli diretti verso l’America.

Chiunque debba recarsi negli Stati Uniti in vacanza o per affari, dovrà richiedere l’Esta valutando che il viaggio non potrà superare i 90 giorni, occorre disporre del passaporto e indicare le date di andata e ritorno nella domanda. Il procedimento è piuttosto semplice essendo accessibile via internet. Le pratiche vengono esaminate dal Department of Homeland Security, medesimo ente addetto anche al rilascio delle autorizzazioni. In caso di rifiuto, è possibile ritentare compilando nuovamente la domanda a partire da 10 giorni dopo il rigetto di quella precedente.
L’Esta è necessario anche partendo con bambini e neonati: bisognerà richiederlo anche per i più piccoli. Nei due anni di validità del visto, si potrà andare e tornare più volte, effettuando più viaggi a patto che la durata sia sempre inferiore ai 90 giorni.

Non è possibile prevedere il futuro e se le cose cambieranno: le scelte di Trump non sembrano ostacolare l’accesso agli Stati Uniti d’America ma se qualcuno deve preoccuparsi, di certo non siamo noi italiani. Le restrizioni attuate dal neo presidente riguardano soprattutto i paesi del Medio Oriente, in particolare quelli presenti nella lista nera. Basti pensare che ad alcune compagnie aeree è già stato vietato il trasporto di componenti tecnologiche in cabina e i viaggiatori sono costretti a riporre computer portatili, tablet e altri dispositivi nella stiva. Forse questo accorgimento servirà realmente a contrastare la minaccia terroristica, a partire dalla limitazione dell’afflusso di esplosivi e armi, ma al momento non sembra coinvolgere l’Italia e la maggior parte dei paesi europei. Non resta che stare a vedere come si comporterà Trump e se il terrorismo islamico continuerà a seminare terrore e panico, necessitando di apposite misure affinché cessi di esistere una volta per tutte.

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