Nuovi passi in avanti sulla web tax

Nuovi passi in avanti sulla web tax

Continuano a porsi in essere nuovi passi in avanti nei confronti dell’applicazione di una web tax. Un provvedimento che non può che partire in sede europea, considerato ciò che potrebbe accadere nel caso di un tentativo di applicazione differenziato per ogni singolo Paese dell’eurozona.

E così, come da attese, all’Ecofin è emerso un consenso fra un gruppo di 10 Paesi, inclusi i maggiori 4 e, dunque, inclusa l’Italia (che era una delle parti più propositive in tal senso), per introdurre un’imposta sulle società di ecommerce al posto della tradizionale imposta sui profitti, con l’obiettivo ultimo di poter combattere l’elusione fiscale fin troppo frequente nel comparto, come peraltro sanciscono alcuni casi di cronaca recente.

In tal senso, purtroppo, non stupisce che fra i contrari si siano espressi tutti quei piccoli Paesi che hanno adottato modelli di sviluppo da “paradiso fiscale”, e che potrebbero essere danneggiati economicamente da una simile imposizione, che renderebbe evidentemente meno convenienti ai big del settore di instaurare sedi fiscali all’interno dei propri lidi. Irlanda, Cipro e Malta si sono espresse negativamente e, almeno per il momento, stanno bloccando la strada finale verso il target.

Ad ogni modo, ciò non significa che le novità non possano comunque manifestarsi. Se infatti non fosse raggiunta l’unanimità necessaria per la riforma fiscale in questione, nei prossimi mesi i Paesi proponenti potrebbero comunque ugualmente procedere utilizzando il meccanismo della cooperazione rafforzata e, in sostanza, forzando la mano ai Paesi oppositori.

La competizione fiscale all’interno del mercato unico, e soprattutto in quella parte del mercato unico che costituisce l’unione monetaria, è una forza potenzialmente disgregante, a maggior ragione – osservavano i principali analisti – per la presenza di livelli di debito pubblico diversi e per le trasformazioni avvenute nel mondo della distribuzione commerciale. Vedremo, nelle prossime settimane, quali saranno le novità in merito.

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