Quanto è importante il ferro nella nostra dieta

Quanto è importante il ferro nella nostra dieta

Se vi sentite particolarmente stanchi, deboli, faticate a concentrarvi e magari avete anche dovuto ridurre gli impegni e l’attività fisica perché sentivate di non potercela più fare… la risposta a questa condizione potrebbe essere dovute a una carenza di ferro.

Non tutti sanno infatti che il ferro è un minerale indispensabile per il trasporto dell’ossigeno ai tessuti, e che pertanto una sua carenza nel nostro organismo riduce tale apporto permettendoci di sperimentare la spiacevole sensazione di sentirsi spossati.

È anche vero che, per fortuna, solo di rado è necessario risolvere un’anemia (carenza di ferro) attraverso un’integrazione farmacologica di ferro. Nella maggior parte dei casi è infatti sufficiente compiere qualche accortezza per poter correggere l’alimentazione, integrandola con una maggiore quantità di alimenti che contengono delle ottime quantità – appunto – di ferro. Ma quali sono?

Naturalmente, il primo non può essere la carne che, in particolare, contiene elevati dosi di ferro facilmente assorbibile, a differenza di quello dei vegetali che è molto più difficile da assimilare. Nella carne, il fegato, il cervello, le interiora, i muscoli, la carne di piccione, di bue e i molluschi sono tra i cibi più ricchi di ferro.

Attenzione, però, a non esagerare. Se infatti è vero che la carne è ricca di ferro, sappiamo molto bene che la carne rossa va mangiata con moderazione, visto e considerato che può favorire l’insorgenza di malattie cardiovascolari e di tumori.

Dunque, se dobbiamo scegliere tra varie tipologie di carne, meglio optare per il pollame, che contiene meno ferro ed è quindi meno pericoloso, e non solo per le malattie citate prima.

Si tenga infatti conto che se una carenza di ferro è dannosa, lo è anche il ferro in eccesso, che può favorire lo stress ossidativo, malattie cardiache, danni al fegato e problemi cognitivi.

Insomma, per non rischiare sovradosaggi, meglio puntare su un positivo mix, limitando il consumo di carne rossa e preferendo più dosi di cereali e vegetali.

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