Vombati, ecco perché sono unici nel loro genere

Vombati, ecco perché sono unici nel loro genere

C’è una particolarità che contraddistingue i vombati, rendendoli unici nel loro genere. Scommettiamo che non lo sai?

I vombati sono gli unici animali al mondo che… producono escrementi cubici. Ma per quale motivo? Fino a non troppo tempo fa i ricercatori non riuscivano a comprenderne la ragione. Ora, grazie a diverse ricerche compiute in materia, sono riusciti a comprendere il perché ma… trovare la risposta non è stato affatto facile!

Il merito delle analisi è in particolar modo riconducibile a Patricia Yang, ricercatrice del Georgia Institute of Technology specializzata in fluidi corporei animali, che ha ricevuto dall’Australia l’intestino di due esemplari di questi marsupiali investiti per strada, e che dunque sono diventati “materiale” utile per i propri studi, loro malgrado.

Inizialmente la ricercatrice pensava che questi animali avessero l’ano quadrato, oppure che il cubo si formasse attorno allo stomaco. Tuttavia, queste ipotesi da parte della ricercatrice si sono rivelate ben presto sbagliate. Di contro, il fattore determinante per questa particolare situazione, ha scoperto, è l’elasticità dell’intestino.

In altri termini, man mano che il cibo viene digerito, passa attraverso l’intestino, che esercita pressione contribuendo a formare le feci. La forma dell’intestino influisce quindi sulla forma degli escrementi.

Per poterne avere la certezza Yang e colleghi hanno dilatato con un palloncino l’intestino di un maiale e quello del vombato per poterne misurare confrontarne l’elasticità. Hanno così scoperto che da una parte l’intestino del maiale ha un’elasticità relativamente uniforme, che spiegherebbe la forma più tondeggiante degli escrementi suini, mentre l’intestino del vombato, invece, è molto più irregolare, e nel tratto in cui è più elastico la ricercatrice ha anche notato due profondi solchi che a suo parere concorrono a dare alle feci del marsupiale quella forma cubica.

Si tratta della prima volta che c’è una proposta chiara, una spiegazione biologica e fisiologica valida a un fenomeno piuttosto curioso, sul quale gli esperti di vombati si erano lungamente interessati. Naturalmente, le ricerche non sono finite qui: ora la ricercatrice vuole infatti capire come sia possibile produrre un cubo con due scanalature anziché quattro. Tuttavia, i risultati già ottenuti possono avere vaste implicazioni per settori come il manifatturiero: il cubo, afferma la ricercatrice Yang, è infatti una forma rara in natura, e i metodi per poterla produrre sono solo due: o la forma viene stampata con materiali morbidi o viene ricavata intagliando materiali più duri. Ai vombati è toccato il compito di sperimentare un terzo metodo…

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