La nomina presidenziale di Trump ha colto di sorpresa gli investitori che, pur consapevoli dell’esistenza di un grosso margine di incertezza, negli ultimi giorni avevano assunto come scenario centrale la vittoria del candidato democratico. Come nelle attese la reazione iniziale dei mercati è guidata da un generalizzato aumento dell’avversione al rischio con forti flessioni sui listini azionari e, in parallelo, flussi in acquisto su attivi e valute percepiti come sicuri (governativi core, preziosi, yen).