Nella giornata del 1 luglio il portafoglio PSPP ha assistito ad un incremento di 9,73 miliardi di euro, conducendo il totale a 878,55 miliardi di euro. Ancora, dai dati comunicati è emerso che gli acquisti di titoli covered sono stati pari a 582 milioni di euro, che dunque sono in grado di aumentare il portafoglio a 183,57 miliardi di euro, gli acquisti settimanali di ABS al netto dei titoli scaduti sono stati pari a 267 milioni di euro, portando il totale dei titoli in portafoglio a 19,93 miliardi di euro mentre gli acquisti di titoli nell’ambito del CSPP sono stati circa pari a 1,90 miliardi con un aumento del portafoglio fino a 6,80.
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Nessun rischio italiano in caso di Brexit
Nell’ipotesi di Brexit, l’economia italiana non rischia in misura maggiore rispetto a quanto non rischierebbero gli altri membri dell’UE. Dunque, afferma il ministro dell’economia, Pier Carlo Padoan, il nostro Paese non avrebbe alcun problema specifico in caso di Brexit. E, dunque, non vi sarebbe nemmeno un piano specifico per poter affrontare le conseguenze dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, potenzialmente sancito in seguito al referendum UE del prossimo 23 giugno. A far eco alle dichiarazioni del ministro è poi stato il governatore della Banca d’Italia, secondo cui eventuali shock si trasmetterebbero sia mediante la Borsa sia mediante il mercato dei titoli sovrani. Ma che, in ogni caso, si tratterebbe di shock di breve durata, e dunque non in grado di condizionare i mercati sul lungo termine.