Una squadra di ricercatori del VIMM e dell’Università di Padova, condotti da Marco Sandri e da Luca Scorrano, hanno compiuto un’interessante scoperta che potrebbe rivoluzionare il modo con cui ci si interfaccia con l’età anagrafica: il team di ricercatori ha infatti scoperto che l’invecchiamento e il danneggiamento dei mitocondri del muscolo determina la produzione di un ormone che a sua volta scatena l’invecchiamento dell’intero organismo.
Salute e benessere
Il tabacco provoca 6 milioni di morti ogni anno
Secondo quanto ha recentemente rilevato il rapporto The economics of tobacco and tobacco control da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità e del National Cancer Institute degli Stati Uniti, il tabacco ogni anno provocherebbe circa 6 milioni di morti l’anno. Un dato straordinariamente preoccupante, tanto che – sottolineano i medici – ogni anno i morti da sigaretta sono di più di quelli determinati da alcol, AIDS, droghe, incidenti stradali (messi insieme).
Tumore al seno, le fragole possono aiutare a contrastarlo?
Possono le “insospettabili” fragole diventare uno strumento utile per poter contrastare il tumore al seno? Probabilmente sarebbe opportuno non lasciarsi trasportare dall’ottimismo, ma sulla base di alcuni test compiuti sui topi sarebbero stati raggiunti risultati piuttosto interessanti.
Tè verde, un aiuto per dimagrire
Il tè verde è ottenuto dalle foglie di camelia sinensis, semplicemente essiccate; contrariamente a quanto avviene per il tè nero le foglie non vengono sottoposte a macerazione in acqua, contengono quindi principi attività leggermente diversi. Il tè verde è infatti utile per tantissime sue proprietà, derivate dall’elevato quantitativo di sostanze antiossidanti presenti al suo interno. Sul sito prodottiperdimagrire.net trovate ulteriori approfondimenti sul tè verde.
Alzheimer, scoperti legami con la depressione
Un rilevante studio scientifico condotto da Marcello D’Amelio, professore associato di Fisiologia Umana e Neurofisiologia presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma, apre nuovi margini di valutazione sulla malattia di Alzheimer. Se infatti è vero che i deficit motivazionali erano uno degli “oggetti” dei test degli specialisti, è anche vero che fino a ieri si pensava che tale condizione fosse una conseguenza del graduale decadimento delle funzioni cognitive legate alla malattia. In realtà quel che emerge dallo studio è che gli aspetti di cui sopra sarebbero parte integrante di un meccanismo più complicato, alla base del quale c’è la dopamina, la sostanza prodotta da specifici ormoni.
Tetraplegico riesce a muovere il braccio con il pensiero
Si chiama Bill Kochevar, è tetraplegico ma può comunque cercare di compiere qualche movimento con il braccio destro. Movimento lento e faticoso, ma se consideriamo che Bill non muoveva il braccio destro e la mano da otto anni, il risultato non può che essere ritenuto di grande spessore. Il merito di questo straordinario obiettivo è dei ricercatori della Case Western Reserve University, che con l’ausilio di due device hi-tech impiantati temporaneamente nel suo corpo, hanno consentito a Bill di tornare a utilizzare parzialmente il braccio.
Primavera, tempo di allergie: ecco come reagire!
La primavera è arrivata e con essa, almeno per il 33,6 per cento degli italiani, anche le allergie. Dunque, se è vero che la primavera evoca l’allungamento delle giornate e le gite all’aria aperta, per un italiano su tre ispira anche starnuti, prurito agli occhi, lacrimazione e naso chiuso. Insomma, non proprio un quadro idilliaco, che Assosalute ha certificato in una propria recente indagine su un campione di mille italiani, dalla quale emerge che il 40 per cento degli abitanti del Paese soffre di una qualche forma allergica, e che il 19,5 per cento degli stessi accusa fastidi ogni primavera, contro il 16,7 per cento di tre anni fa.
I dipendenti pubblici si ammalano di più
Secondo quanto afferma una recente analisi effettuata dalla CGIA di Mestre, circa un dipendente pubblico su due nel corso del 2015 avrebbe registrato almeno un giorno di assenza per malattia, con una quota che invece scende a poco più di uno su tre per quanto concerne il settore privato. L’osservazione dell’associazione degli artigiani, effettuata sulla base dell’elaborazione dei dati Inps, ha riscontrato altresì come nel settore pubblico le assenze riconducibili a motivi di salute riguardino quasi 6 occupati su 10 (il 57 per cento), contro una quota del 38 per cento per quanto concerne il solo settore privato.