Perché Wizz è sparita dagli app store

Perché Wizz è sparita dagli app store

Wizz, un’applicazione di social media sempre più popolare tra gli adolescenti, è stata rimossa dall’app store di Apple e da quello di Google.

Apple ha rimosso l’applicazione martedì dopo che il National Center on Sexual Exploitation ha contattato l’azienda con preoccupazioni circa il presunto uso di Wizz nelle truffe di sextortion.

In un’e-mail inviata da un rappresentante di Apple in risposta al centro, un rappresentante ha scritto: “Prendiamo sul serio le violazioni dell’App Store e apprezziamo la vostra attenzione. L’app è stata rimossa dallo Store e siamo in contatto con lo sviluppatore”. In un post pubblico mercoledì su X, il National Center on Sexual Exploitation ha ringraziato gli store per aver rimosso Wizz. Apple non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.

Un portavoce di Google ha dichiarato che l’applicazione Wizz è stata sospesa da Google Play, l’app store per le applicazioni Android, martedì. Il portavoce ha citato la politica dell’azienda in materia di pericolo per i minori, che richiede alle app di “proibire agli utenti di creare, caricare o distribuire contenuti che facilitino lo sfruttamento o l’abuso dei bambini”.

Un portavoce di Wizz ha dichiarato in una e-mail che “Apple e Google stanno cercando di ottenere maggiori informazioni sulla nostra applicazione e stiamo lavorando a stretto contatto con i loro team per chiarire le ampie garanzie della nostra piattaforma per gli utenti. Speriamo di risolvere presto la questione”.

L’app Wizz, simile a Tinder, è di proprietà della società madre francese e dell’editore di telefonia mobile Voodoo, che è stata finanziata da Goldman Sachs, Tencent e GBL, tra gli altri. Consente agli utenti di creare e scorrere profili che mostrano la foto, il nome, l’età, lo stato e il segno zodiacale di una persona.

Wizz ha pubblicizzato la sua piattaforma come uno “spazio sicuro” per fare nuove amicizie e ha permesso a utenti di 13 anni di creare account e iniziare a connettersi con altri utenti dello stesso gruppo “protetto”. Le preoccupazioni per Wizz sono però aumentate negli ultimi mesi, quando i gruppi di ricerca sulla sicurezza dei bambini e sulla tecnologia hanno raccolto più informazioni sull’applicazione sempre più popolare.

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